A decorrere dal 1° gennaio 2025 tutti gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico posti in locazione per finalità turistiche o locazione breve, dovranno esporre obbligatoriamente il Codice Identificativo Nazionale (C.I.N.)
Il Codice Identificativo Nazionale univoco per ogni unità immobiliare dovrà essere:
- esposto all’esterno dello stabile dov’è collocato l’appartamento o la struttura oggetto di locazione breve;
- citato negli annunci di locazione ove pubblicati e/o comunicati sia dalle persone fisiche locatrici sia dagli eventuali intermediari immobiliari o portali telematici.
I locatari le unità immobiliari a destinazione abitativa mediante contratti di locazione breve, dovranno comunicare telematicamente in Banca Dati nazionale i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione e la sussistenza dei requisiti di sicurezza richiesti (dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio funzionanti ed estintori portatili).
L’impianto sanzionatorio è previsto dall’articolo 13-ter, comma 9, D.L. n.145/2023:
- per chi pone in locazione breve un immobile privo di CIN, sanzione amministrativa da 800 a 8.000 €;
- per chi non indica il CIN attribuito negli annunci di locazione, sanzione amministrativa da 500 a 5.000€ e la rimozione dell’annuncio irregolare pubblicato;
- per le unità immobiliari proposte in locazione, prive dei requisiti di sicurezza, sanzione amministrativa da 600 a 6.000 €;
- per chi non ha presentato la SCIA per l’inizio dell’attività, sanzione amministrativa da 2.000 a 10.000 €.
Ogni ulteriore informazione é reperibile presso il sito del Ministero del Turismo al seguente link:
https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/