Alle coppie che devono registrare la nascita di un figlio
Descrizione
Dichiarazioni di Nascita
Le nascite possono essere dichiarate:
entro 3 giorni dall’evento presso il centro di nascita;
entro 10 giorni dall’evento all’ufficiale dello stato civile del Comune di nascita;
entro 10 giorni dall’evento all’ufficiale dello stato civile del Comune di residenza dei genitori (se lo stesso) o, in subordine, in quello della madre ovvero in quello del padre, previo accordo con la madre residente in altro Comune;
Dichiarazione resa all’Ufficiale di Stato Civile in caso di:
Figlio legittimo (nato in costanza di matrimonio): è sufficiente la presenza di uno dei genitori, munito di documento di identità ed occorre presentare la documentazione rilasciata dall’ospedale dove è avvenuta la nascita;
Figlio naturale (nato da genitori non uniti da vincolo matrimoniale): è indispensabile la presenza di entrambi i genitori muniti dei rispettivi documenti di identità e la dichiarazione rilasciata dall’ospedale.
Come fare
Contattare l'ufficio dello stato civile al telefono 0182 970000-4
Cosa serve
Dichiarazione resa all'Ufficiale di Stato Civile in caso di:
Figlio legittimo (nato in costanza di matrimonio): è sufficiente la presenza di uno dei genitori, munito di documento di identità ed occorre presentare la documentazione rilasciata dall’ospedale dove è avvenuta la nascita;
Figlio naturale (nato da genitori non uniti da vincolo matrimoniale): è indispensabile la presenza di entrambi i genitori muniti dei rispettivi documenti di identità e la dichiarazione rilasciata dall’ospedale.
Cosa si ottiene
Registrazione della nascita presso l'ufficio dello stato civile ed, eventualmente, l'iscrizione anagrafica
Tempi e scadenze
Le nascite possono essere dichiarate:
entro 3 giorni dall'evento presso il centro di nascita;
entro 10 giorni dall'evento all'ufficiale dello stato civile del Comune di nascita;
entro 10 giorni dall'evento all'ufficiale dello stato civile del Comune di residenza dei genitori (se lo stesso) o, in subordine, in quello della madre ovvero in quello del padre, previo accordo con la madre residente in altro Comune;
